PROPAGANDA ELETTORALE
Cos’è la propaganda elettorale: la propaganda elettorale è gestita dai comuni ed ha come fine assicurare le medesime opportunità di pubblicità a tutti i partecipanti alla competizione elettorale, fornendo agli elettori, in ugual misura, sufficienti elementi di valutazione.
La propaganda elettorale è solo "diretta": ossia, riservata ai candidati, partiti/gruppi politici, che partecipano direttamente alle elezioni è hanno diritto all'assegnazione di spazi per l'affissione di stampati e manifesti.
Dove avviene la propaganda elettorale: la propaganda elettorale diretta viene effettuata mediante l’allestimento provvisorio di strutture metalliche ”plance” contenenti dei pannelli di ugual misura, ove poter affiggere i manifesti della propaganda. La dislocazione delle plance è capillare su tutta la città di Viareggio e la frazione di Torre del Lago Puccini.
Quando e come si svolge la propaganda elettorale: la normativa vigente stabilisce sia le date che le modalità della propaganda.
Per la “diretta” a secondo il tipo di elezione, le preposte commissioni effettuano un sorteggio dove partecipano tutti gli schieramenti ammessi alla competizione elettorale, tale sorteggio attribuisce un numero univoco ad ogni schieramento, corrispondente alla posizione progressiva del simbolo sulla scheda elettorale e sui manifesti destinati alla propaganda elettorale diretta.
La Giunta Comunale tra il 33° ed il 30° giorno antecedente la consultazione elettorale, con propria deliberazione stabilisce i luoghi destinati all'affissione dei manifesti per la propaganda elettorale, poi con successivi provvedimenti ripartisce ed assegna gli spazi destinati alla propaganda elettorale.
Sanzioni: chiunque affigge stampati, manifesti ecc. di propaganda elettorale al di fuori degli appositi spazi è punito con una sanzione pecuniaria da € 103,00 a € 1.032,00.
Normativa di riferimento: Legge 4 aprile 1956, n. 212 , Legge 130/1975, Legge 515/1993
Disciplinare per lo svolgimento dei comizi e per l’uso dei luoghi destinati alle manifestazioni collaterali alla propaganda elettorale da parte dei partiti, delle liste e dei movimenti durante le elezioni e le consultazioni referendarie.